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La presentazione partirà da una panoramica sui cordofoni a corde pizzicate del medioevo nelle diverse tipologie che consegnataci dal vasto repertorio iconografico europeo: le varie famiglie di strumenti verranno illustrate a partire dalla forma, dalle caratteristiche organologiche e dalle ipotesi di ricostruzione delle tecniche esecutive.
Si passerà quindi all’esplorazione delle fonti letterarie e teoriche, quest’ultime piuttosto esigue, per tracciare la storia dei nomi (liuto, guinterna, chitarrino, gittern, centra, citola ecc.) e delle occorrenze storiche e geografiche dei diversi strumenti, nonchè la relazione e l’ipotesi di funzione nei vari repertori coevi.
Non mancheranno accenni alle parentele con strumenti a plettro di tradizione, specialmente extraeuropei.
Seguirà una dimostrazione dal vivo consistente nell’esecuzione al liuto, alla citola e al chitarrino di brani medievali.
Il workshop prevede una presentazione dei vari strumenti a ruota in usa tra 1200 e 1500 e delle differenze tra le fonti iconografiche europee: differenza nella forma, nell’utilizzo tecnico del fraseggio e similitudini con gli strumenti tradizionali europei nelle loro forme e tecniche esecutive.
Quindi si esplorerà il funzionamento e manutenzione dello strumento (cambio corde, cambio cotone, accordatura, ecc).
Si affronteranno quindi i differenti repertori dalle cantigas de Santa Maria, alle espampie francesi, quelle italiane trecentesche fino ad arrivare alle danze del quattrocento italiano e i repertori del primo cinquecento europeo.
Seguirà una dimostrazione dal vivo consistente nell’esecuzione alla symphonia, alla viola a ruota e alla ghironda di brani medievali e rinascimentali.